DEALAB S.R.L.
20017 Rho (Milano)
Sede Legale: Via Pregnana 16
Sede Operativa: Via Pregnana, 8
Tel:  02.930.97.70  
Fax: 02.935.044.25
N. REA: (C.C.I.A.A.) 1730030  
P.iva – C.F.  04158400962

 


LABORATORIO INDIVIDUATO AI SENSI DELL'ART. 37 DELLA L.R. N. 62
DEL 27 MAGGIO 1985
(accertamenti su falde sotterranee ad
uso potabile e controllo delle acque attinte dai pozzi privati per uso non potabile)

 



CONSULENZE AMBIENTALI
ECOLOGICHE

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ECOLOGICHE
 

CONSULENZE AMBIENTALI ECOLOGICHE

 

ANALISI E CONSULENZA AMBIENTALE

Emissioni in atmosfera
 

IL PROBLEMA
L'aria naturale e pulita è uno degli elementi essenziali che caratterizzano l’ ambiente intatto.

La qualità dell’aria nelle società industrializzate è influenzata da tantissimi fattori di origine antropica, che possono essere collegati alle attività industriali, al traffico veicolare, alle attività abitative e ricreative.

In particolare, il controllo e la riduzione dell’inquinamento atmosferico derivante dalle attività industriali è l’obiettivo che ha ispirato un’ampia serie di norme comunitarie (direttive 80/779/CE, 83/884/CE, 84/360/CE, 85/203/CE), in attuazione delle quali è stata emanata la legge italiana che disciplina tuttora, quasi per intero, la materia.

Il D.LGS 152/06, infatti, detta le norme in materia di qualità dell’aria in relazione a specifici agenti inquinanti prodotti dagli impianti industriali.

Il D.LGS 152/06, insieme ai decreti e regolamenti attuativi, detta regole per gli impianti che possono dar luogo ad emissioni in atmosfera, specifica le caratteristiche e le modalità di impiego delle sostanze, stabilisce i lavori limite e i valori guida per gli inquinanti nell’ambiente esterno e per le emissioni, con i relativi metodi di campionamento, analisi e valutazione.

Le imprese, pertanto, si trovano di fronte ad obblighi diversi in relazione al fatto che siano:
- assoggettate o meno al D.LGS 152/06;
- sottoposte a regimi autorizzatori particolari (attività a ridotto inquinamento atmosferico e attività con emissioni poco significative).

LA PROPOSTA
In relazione agli adempimenti dettati dalla normativa di settore, DEALAB è in grado di fornire alle Aziende una serie di servizi che possono essere distinti in:

- servizi di tipo consulenziale:
assistenza consulenziale in fase di realizzazione di nuovi impianti per il contenimento delle emissioni;
istruzione di pratiche autorizzative per nuovi impianti o modifiche di impianto (si ricorda che tali pratiche devono essere assolutamente preventive alla realizzazione dell’impianto stesso)

- servizi di tipo analitico:
prestazioni tecnico-analitiche consisntenti nell’effettuazione di rilievi e misure al fine di valutare il rispetto dei limiti previsti dalla normativa vigente e/o da specifiche autorizzazioni.

La qualità delle prestazioni di DEALAB è garantita:

  • dall’esperienza specifica ormai più che decennale nel settore,
  • dall’attivazione presso la sede aziendale, a disposizione di tutti i tecnici, di canali multi-mediatici per l’aggiornamento legislativo e inerente le norme tecniche di campionamento ed analisi,
  • dall’impiego di strumentazione all’avanguardia, mantenuta sotto costante controllo secondo procedure documentate.

Ognuno di questi elementi concorre a definire l’elevato standard qualitativo dei servizi offerti, con un adeguato rapporto qualità/prezzo.
 

Analisi Ambientali

IL PROBLEMA
Con il D. Lgs. 25/2002 il legislatore italiano ha recepito la Direttiva Europea 24/98 relativa alla protezione dei lavoratori dall'esposizione ad agenti chimici, introducendo importanti innovazioni al D. Lgs. 626/94. Ad esso, infatti, è stato aggiunto un nuovo capitolo, denominato Titolo VII bis - Protezione da agenti chimici, e due allegati.

Il nuovo decreto prevede, tra l’altro, che il datore di lavoro effettui una particolare valutazione del rischio da agenti chimici e che, a fronte di un esito critico, adotti adeguate misure prevenzionali e protettive e sottoponga gli operatori a sorveglianza sanitaria. Il decreto introduce i concetti di “valore limite di esposizione professionale” e di “valore limite biologico”.

In taluni casi è richiesto che la valutazione del rischio chimico sia supportata da misurazioni analitiche effettuate con metodiche standardizzate.

Il decreto introduce, inoltre, il concetto di “rischio moderato”, situazione che permette di derogare ai provvedimenti relativi ai controlli sanitari, alle ulteriori misure di prevenzione ed a quelle di emergenza.

LA PROPOSTA
DEALAB è in grado di fornire l’assistenza necessaria per adempiere alla richieste del Titolo VII bis relativo alla valutazione del rischio chimico.
Il nostro staff, composto da chimici e tecnici di laboratorio, è a disposizione per assistervi nella valutazione del rischio da agenti chimici e nella predisposizione, con professionalità e competenza specifica, di un documento che integri e completi il più ampio documento di valutazione del rischio ex. D. Lgs. 626/94.
Possediamo strumentazione da campo ed un attrezzato laboratorio chimico, grazie ai quali siamo in grado di effettuare rilievi tramite campionatori personali e/o ambientali e di analizzare quali-quantitativamente gli agenti chimici in essi contenuti
 

Amianto

IL PROBLEMA
L'amianto è nocivo per la salute dell'uomo per la capacità di rilasciare fibre potenzialmente inalabili. L'esposizione a tali fibre è responsabile di patologie gravi ed irreversibili prevalentemente dell'apparato respiratorio.

I più pericolosi sono i materiali friabili, i quali si possono ridurre in polvere con la semplice azione manuale e, a causa della scarsa coesione interna, possono liberare fibre spontaneamente (soprattutto se sottoposti a vibrazioni, correnti d’aria, infiltrazioni d’acqua) o se danneggiati nel corso di interventi di manutenzione. L’amianto compatto invece per sua natura non tende a liberare fibre (il pericolo sussiste solo se segato, abraso o deteriorato)

LA PROPOSTA
DEALAB è in grado di fornire l’assistenza necessaria alla gestione del problema amianto con la seguente strategia di intervento:

INTERVENTO DI CAMPO
a) Censimento e campionamento dei materiali sospetti
b) Effettuazione di prove di rilascio superficiale nel caso di coperture (metodo a strappo)
c) Campionamento di fibre libere eventualmente rilasciate dai materiali

INTERVENTI DI LABORATORIO
a) Analisi dei materiali in massa mediante Diffrattometria a raggi X (DRX) e spettrofotometria Infrarossa (FT-IR).
b) Analisi di fibre libere aereodisperse mediante Microscopia Ottica a Contrasto di Fase (MOCF).

CONSULENZE
a) Stesura di relazioni tecniche per la denuncia dei materiali contenenti amianto e per la valutazione del rischio espositivo
b) Assistenza tecnica per la gestione dei materiali contenenti amianto
c) Assunzione di responsabilità in veste di responsabile della gestione dei materiali contenenti amianto
 

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